Benvenuto sul Blog del Comitato di Uzzano Greve in Chianti
mail :comitatouzzano@gmail.com

Continua la raccolta di firme online per fermare le varianti di Fazio e AP8 su
http://www.ipetitions.com/petition/SOSChianti/index.html/

venerdì 29 febbraio 2008

La Consulta di Strada, Chiocchio e Cintoia promuove la Petizione sulla Variante di Strada

La Consulta di Strada, Chiocchio e Cintoia promuove la seguente

PETIZIONE

L’Amministrazione comunale si appresta ad adottare una variante urbanistica che aumenta l’edificazione nella zona a valle della scuola elementare di Strada in Chianti portando i volumi previsti da 3.200 a 11.100 m3 .
Considerato che il vigente Regolamento Urbanistico (il nuovo Piano Regolatore) satura quasi completamente i lotti liberi con nuove edificazioni, l’approvazione di tale variante comporta un ulteriore aumento del carico urbanistico delle aree senza che sia verificata l’effettiva disponibilità di risorse e di servizi, già carenti da molti anni nella frazione.
Le conseguenze di questi interventi sembrano ricadere pesantemente sulla qualità del plesso scolastico e sulla vivibilità della zona (soppressione del piazzale carrabile antistante la scuola e creazione di una strada urbana di scorrimento, eliminazione del giardino (!) attuale per realizzazione -remota- dell’ampliamento scolastico etc…).
Dal dibattito svolto durante l’assemblea pubblica del 18/2/2008 è emersa l’esigenza di avviare un serio confronto pubblico con l’Amministrazione che coinvolga la popolazione, i genitori, i docenti e tutti i soggetti interessati (anche i bambini, che sono i principali “portatori di interessi”!) per chiarire i seguenti punti:
1. Interesse pubblico rispetto agli obiettivi della variante che prevede più che il raddoppio della previsione attuale di residenze (da 3.200 a 11.100 m3) con la realizzazione aggiuntiva di circa 40 nuovi alloggi.
2. Raffronto tra i servizi effettivamente realizzati o in progetto ed i nuovi fabbisogni (scuola, approvvigionamento idrico, depurazione, verde, trasporti) che si verranno a creare nella frazione a seguito di queste nuove lottizzazioni e delle altre in previsione (Palaia, Cintoia e tutte quelle già in via di realizzazione a Strada);
3. Effettiva disponibilità e fruizione degli spazi all’aperto a servizio della scuola primaria e dell’asilo nido di progetto: con il previsto ampliamento della scuola verrà meno l’attuale giardino e subirà un ridimensionamento il parcheggio di Piazza Alamanni; il nuovo giardino sarà di difficile accesso per l’attraversamento di una strada e di limitata capienza dovendo rispondere anche alle esigenze del nido
4. Riporti di terreno che si renderanno presumibilmente necessari per realizzare la lottizzazione LL22 su un pendio che presenta una differenza di quota di oltre sedici metri;
5. Inserimento della lottizzazione LL5 rispetto alla cipressaia esistente.

Come deciso in assemblea, chiediamo con forza la
SOSPENSIONE DEL PROVVEDIMENTO
all’esame del Consiglio del 5/3/2008.

Per contattarci potete scrivere ed imbucare la posta nella cassetta in piazza a Strada o a Chiocchio o mandarci una e-mail all’indirizzo: consultadifrazione2@libero.it


Variante di Strada - Timori e preoccupazioni alla riunione di coalizione - Corriere di Firenze del 28/02/08

martedì 26 febbraio 2008

Comunicato stampa del circolo di Legambiente "Il Gallo Verde"

COMUNICATO STAMPA


Il nostro circolo ha partecipato all’assemblea sul tema “URBANISTICA”, promossa dal PD il 20/02, presso la Casa del Popolo di Greve in Chianti. L’assemblea è stata aperta a tutti dal neo segretario Bencistà che ringraziamo per questo.
I nostri interventi hanno ricordato gli impegni mancati dal PD in termini di confronto con la cittadinanza e dagli amministratori (che emozione finalmente tutti presenti!) in termini di confronto e partecipazione. Ancora una volta abbiamo ricordato come nel 2006 quando il prof. Montanari è stato in Consiglio Comunale a Greve, sia stata presa una delibera con impegno a svolgere diverse iniziative pubbliche sul Polo Testi, ad oggi completamente disattesa.
L’urbanistica è uno strumento fondamentale per il governo ed il futuro del territorio. Costruire case non è “un’idea nuova” e comunque deve far parte di progetti e pensieri integrati, insieme al verde, ai servizi ed alle attività produttive, volti ad uno sviluppo sostenibile del territorio, compatibile con la qualità della vita di persone e animali che vi abitano. Servono ben altre “idee nuove”. Servono scelte condivise e trasparenti.
Abbiamo anche rilevato la necessità di una verifica degli attuali strumenti urbanistici prima di procedere ad interventi di rilievo.
L’Assessore alla Regione Toscana Conti, presente all’assemblea, ribadendo i concetti fondamentali ai quali si ispira la Regione Toscana:
- sviluppo sostenibile
- più reddito e meno rendita
- ricerca avanzata e industria di qualità,
ha risposto in modo soddisfacente ai nostri quesiti:
- verificare gli strumenti urbanistici esistenti
- fermare tutte le varianti
- aprire una fase nuova e fare di Greve un laboratorio di confronto e partecipazione.
Siamo in attesa di veder seguire fatti concreti alle parole dell’assessore regionale.

Greve in Chianti, 26 Febbraio 2008.

CIRCOLO IL GALLO VERDE
LEGAMBIENTE
GREVE IN CHIANTI

domenica 17 febbraio 2008

Urbanistica, operazione trasparenza-il corriere 14/02/08

Assemblea Pubblica

La Consulta di Strada, Chiocchio e Cintoia

vi invita ad una
ASSEMBLEA PUBBLICA

sul tema:

Ancora NUOVI EDIFICI a Strada in prossimità della SCUOLA PRIMARIA
Centro Civico di Strada
(presso i giardini pubblici)
Lunedì 18 febbraio

ore 21.30
L’Amministrazione ha portato in Consiglio Comunale una proposta di modifica del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico per poter rendere edificabili altre zone strategiche del paese (aree in prossimità della scuola e del nido previsto). La qualità dell’intervento tanto atteso per l’ampliamento della scuola e del giardino viene compromessa a favore di una nuova occupazione di suolo a scopo residenziale.

sabato 9 febbraio 2008

Importante dibattito televisivo sul nuovo Codice di Tutela del Paesaggio

Pubblichiamo il link per poter accedere alla pagina di Repubblica TV e rivedere la trasmissione di Giuseppe Valentini: "Consumi e Costumi", nella quale si è parlato del nuovo Codice del paesaggio.
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=16756

GUARDA TUTTO LO SPECIALE
Giù le mani dal paesaggio (31 gennaio 2008)

Il Consiglio dei ministri approva la riforma del codice dei beni culturali e del paesaggio: maggior cura del patrimonio immobiliare e naturale

GLI INTERVENTI:

Folena: "Ci sono i tempi per approvare il codice Settis"
Asor Rosa: "Il nuovo codice definisce meglio le competenze degli enti locali"
Magnifico: "Il problema? Gli oneri di urbanizzazione dei comuni"
Fantilli: "Il codice tutela di più arte e biodiversità"

IL BOTTA E RISPOSTA SETTIS-MARTINI

Settis: "Il mio un passo indietro? Mai avuto osservazioni da lui..."
Martini: "Ecco perchè le regioni sono contrarie"

I VIDEO ISTITUZIONALI FAI:

Le cinque terre
Diamo un futuro al nostro passato
In studio a Roma Pietro Folena, presidente Commissione Cultura della Camera, Alberto Asor Rosa, critico letterario e scrittore e Patrizia Fantilli, responsabile Direzione legale Wwf Italia. In studio a Milano Marco Magnifico, direttore generale culturale del Fondo Ambiente italiano. In collegamento telefonico Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. Conduce Giovanni Valentini

Legambiente su Pian di Fazio

giovedì 7 febbraio 2008

"Stop al progetto Pian di Fazio"

Il Circolo Gallo Verde di Greve in Chianti in un' intervista rilasciata al Corriere di Firenze lancia l'allarme contro la lottizzazione. Leggete l'articolo pubblicato sotto.

mercoledì 6 febbraio 2008

Rifiuti, produzione in continua crescita il record negativo è della Toscana

Articolo tratto da Repubblica del (6 febbraio 2008) - visibile anche online all'indirizzo:
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/rifiuti-6/rapporto-rifiuti-apat/rapporto-rifiuti-apat.html

Presentato il rapporto Apat con i dati 2006: l'aumento rispetto al 2005 è stato del 2,7%
Tra casi virtuosi e buchi neri, la differenziata è ferma al 25% e stenta a decollare

Rifiuti, produzione in continua crescita il record negativo è della Toscana
di VALERIO GUALERZI

Mediamente in un anno ogni italiano produce 563 chili di immondizia
Tra le note positive le poche discariche in Lombardia e il boom del riciclo in Sardegna

ROMA - Quasi due chili di immondizia al giorno a testa, per 365 giorni l'anno. E' l'inquietante primato della Toscana, la regione con la produzione di rifiuti procapite più alta d'Italia. Un dato certificato dal Rapporto 2007 dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente, presentato questa mattina a Roma dal ministro Alfonso Pecoraro Scanio.

Tabelle:
la produzione di rifiuti
http://www.repubblica.it/popup/servizi/2008/ambiente/grafico.html
la raccolta differenziata in varie città
http://www.repubblica.it/popup/servizi/2008/ambiente/grafico2.html

La raccolta statistica elaborata dall'Apat fotografa una situazione che conferma le molte ombre e le poche luci degli scorsi anni. Con un dato nazionale (563 chili prodotti annualmente procapite) che non si discosta poi molto dal record toscano (700 kg), è evidente che la gestione dei rifiuti resterà una rincorsa a una soluzione sempre più lontana e un costo pesante per la collettività (la spesa media procapite annua è di 123,12 euro).

La vera soluzione sarebbe abbattere il peso degli avanzi scartati dalla nostra società, cambiando alcuni eccessi negli stili di vita e intervenendo sul fronte degli imballaggi. Un duplice obiettivo che il Rapporto Apat mostra essere al momento molto lontano. La produzione nazionale di rifiuti urbani nel 2006 ha continuato infatti la tendenza a crescere degli anni precedenti, segnando un +2,7 rispetto al 2005, raggiungendo una quantità complessiva di 32,5 milioni di tonnellate. Le differenze con il passato individuate dall'Agenzia sono semmai nella geografia dell'immondizia: il Nord Italia, dopo un periodo di pausa, torna infatti in testa alla classifica delle macroaree dove la quantità di scarti prodotti aumenta maggiormente (+3% circa).

Davanti a queste performance la raccolta differenziata, in crescita costante ma lenta e con grandi squilibri regionali, può dare un contributo solo parziale. Nel 2006 su base nazionale la percentuale di rifiuti avviata al riciclaggio è stata del 25,8% contro il 24,2% del 2005, ma il dato medio oltre ad essere ben lontano dal 40% fissato come traguardo dalla legge del 2006, nasconde situazioni agli antipodi. La differenza maggiore si registra tra Nord e Sud, ma anche su scala regionale esistono realtà diversissime. Eclatante è la regione simbolo del degrado, la Campania, dove la media segna un 20%. Andando a leggere le cifre in profondità si scopre però che a Salerno e Avellino si oscilla attorno al 20%, che alcuni piccoli comuni sono molto virtuosi (Casamarciano, 3.309 abitanti, separa il 49,6% dei suoi rifiuti, seguito da Santa Maria La Carità, 11.385 abitanti, con il 44,7%), ma che nella grande area metropolitana di Napoli non si va oltre l'8%.

E le polemiche che fanno da contorno al caso campano hanno continuato a tenere banco anche durante la presentazione dei dati Apat, con l'annuncio da parte del ministro Pecoraro di un'informativa alla magistratura. "Per correttezza - ha spiegato - manderò alla magistratura la relazione della commissione del generale Jucci e la relazione interministeriale prodotta in collaborazione con il ministero dell'Innovazione sulle migliori tecnologie per l'ambiente, oltre a tutte le azioni e attività svolte in questi anni dal ministero dell'Ambiente". Lo scopo di questa comunicazione, ha specificato il leader dei Verdi, è che la magistratura "possa verificare il boicottaggio sulle azioni a favore della raccolta differenziata e, in generale, il perché le sollecitazioni del ministero dell'Ambiente sono rimaste lettera morta".

A voler cercare un dato positivo, quello che il Rapporto Apat dice con chiarezza è che soffocare sommersi dai propri rifiuti non è affatto un destino ineluttabile. Se la Lombardia grazie alla politica degli inceneritori si conferma regione leader nell'emancipazione dalle discariche (nel 2006 c'è finito "solo" il 17% dell'immondizia contro il 94% della Lombardia), ancora più importante è l'esempio della Sardegna dove puntando in maniera decisa sulla differenziata, anche attraverso la raccolta porta a porta, in un solo anno si è fatto un balzo dal 9,9% del 2005 al 19,8% del 2006.