Benvenuto sul Blog del Comitato di Uzzano Greve in Chianti
mail :comitatouzzano@gmail.com

Continua la raccolta di firme online per fermare le varianti di Fazio e AP8 su
http://www.ipetitions.com/petition/SOSChianti/index.html/

domenica 27 gennaio 2008

"Caro Hagge, indica una strada sbagliata" Metropoli 25/01/08

Piano di Fazio, il progetto scontenta un po' tutti-Metropoli 25/01/08

sabato 26 gennaio 2008

Testi: una storia di sprechi dal 1973- Il Sole 24 Ore 21/01/2008

giovedì 24 gennaio 2008

Risposta al Sindaco Marco Hagge-La Nazione 20/01/08

La Sacci "liquidata" con un milione di euro - La Nazione 20/01/08

mercoledì 23 gennaio 2008

L'inceneritore si farà - La Nazione 19/01/08

Emergenza Rifiuti, Apriamo gli Occhi

domenica 20 gennaio 2008

SPINETO… TUTTO PRONTO PER I LAVORI?



Ormai sembra davvero tutto pronto. Nonostante non sia stato approvato ancora niente di definitivo, sembra che ci sia qualcuno che laggiù abbia già fatto tutti i calcoli e gettato le basi per la costruzione di Spineto. Queste foto sembrano dimostrare chiaramente ogni intenzione. Da qualche mese a questa parte, proprio nella zona interessata dalla variante, sono comparse delle altissime palizzate in legno. Qualcuno dell’amministrazione comunale saprebbe spiegare chi è stato a posizionare e disporre tutti quei pali, in maniera così precisa da delineare esattamente il contorno volumetrico dell’area prevista per Spineto?

sabato 19 gennaio 2008

Convocazione della Rete toscana dei Comitati per la difesa del territorio

Il Comitato di gestione e il Consiglio scientifico sono convocati in riunione congiunta il giorno 19
Gennaio alle ore 10:30, presso il Teatro Affratellamento di Firenze in via G.Paolo Orsini 73, per
discutere il seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Relazione introduttiva: situazione del movimento, questioni e impegni politici, prossime scadenze
(A. Asor Rosa);
2. Convegno “nazionale” sulle emergenze in Toscana:stato delle rilevazioni, impegni di lavoro,
scadenze (C. Greppi);
3. Rapporti con esperienze regionali e altre forze intellettuali (A. Asor Rosa);
4. Questioni del territorio:
4.1 Stato di fatto, nuove emergenze (Castelfalfi, Montalbano, e altre) (P. Baldeschi);
4.2 Monticchiello: applicazione dell’emendamento alla Finanziaria per il risanamento dei territori
UNESCO (A. Asor Rosa);
5. Energia e Geotermia: stato della questione, proposte (M.De Santi, C.Mammolotti);
6. Le grandi città:
6.1. Il piano strutturale di Firenze (O. De Zordo, Pizziolo);
6.2. Il sotto attraversamento ferroviario (M. De Zordo *);
6.3. Questioni della tramvia (Bencivenni);
7. Discussione (definitiva) sulla proposta di costituire un’Associazione della Rete (C. Mazzoni,
A. Asor Rosa);
8. Modalità del finanziamento (A. Asor Rosa);
9. Legge sulla partecipazione (riflessioni sul modo di impostare una discussione che coinvolga tutti
i comitati; emendamento F. Giannoni);
10. Sito (funzionamento e gestione).

Su ognuna delle questioni loro affidate le relatrici e i relatori sono pregati di preparare un breve
elaborato scritto che serva di base per la decisione da parte degli Organi. Data l’importanza della
sessione sono raccomandate presenza e puntualità.Questa lettera e il relativo Ordine del giorno
appaiono anche sul sito della Rete, “www.territorialmente.it”, dove i Comitati sono pregati di far
pervenire le risposte e i suggerimenti suddetti. Rinnovandovi gli auguri molto affettuosamente,
esprimo la speranza che il 2008 sia un anno molto proficuo per noi, per la Toscana e per
il “Paese Italia”.

venerdì 18 gennaio 2008

PROROGA PER LE OSSERVAZIONI DEL PIAN DI FAZIO

Dopo aver smosso tante critiche e discussioni, il Sindaco e la Giunta Comunale hanno finalmente deciso di concedere una proroga al periodo di presentazione delle osservazioni per il Pian di Fazio, comunicando alla cittadinanza (anche questa volta puntualmente in ritardo) lo spostamento della data, dal 6 gennaio al 31 gennaio. Considerato che al momento del deposito presso il BURT, alla variante del Pian di Fazio erano stati concessi 60 giorni di tempo per formulare le osservazioni, il Comitato di Uzzano, pur conoscendo bene la diversa entità degli interventi, s’interroga in maniera critica sul perché non sia stato concesso dall’amministrazione comunale un trattamento paritetico e analogo alla variante AP8, visto che in tal caso i giorni a disposizione erano stati addirittura soltanto 45.

giovedì 17 gennaio 2008

COMUNICATO STAMPA SULLA CHIUSURA DELL'INCENERITORE DI TERNI

Ieri 14 Gennaio 2008 La magistratura ha posto sotto sequestro l'inceneritore municipale di Terni inviando avvisi di garanzia al sindaco della città, Paolo Raffaelli, ai componenti del consiglio di amministrazione dell'Asm, la società che lo gestisce, e ad alcuni tecnici, in tutto si tratterebbe di nove persone.
Gli avvisi di garanzia sono stati emessi nell'ambito di un'inchiesta condotta da tempo dal sostituto procuratore Elisabetta Massini e riguardano 13 reati ambientali connessi al funzionamento dell'inceneritore tra cui l'inquinamento delle acque del fiume Nera.
La magistratura ha anche disposto analisi specialistiche per 32 lavoratori dell'impianto nonché analisi sui territori e sull'acqua.
L'inceneritore comunale di Terni era stato chiuso a Dicembre per lavori di manutenzione; ieri è stato chiuso e sequestrato dalla magistratura con l'accusa di produrre "veleni killer". L'impianto, costruito nel '75, quindi quasi "coetaneo" dell'impianto di Montale (PT) e verosimilmente costruito adoperando le stesse tecnologie (tutto ciò getta ulteriori ombre sulla vicenda montalese), era stato oggetto di adeguamenti strutturali nel 1998 per renderlo conforme alle norme vigenti in fatto di emissioni, adeguamenti che evidentemente sono risultati inutili; sappiamo bene, ormai, che non esistono impianti sicuri dal punto di vista sanitario.
Gli accadimenti di Terni, sommati al recente "sforamento" delle emissioni di diossine dell'inceneritore "gioiello" di Brescia, dimostrano una volta di più come non ci siano impianti sicuri (ricordiamo per l'ennesima volta che NON ESISTONO dosi di diossine tollerabili dall'organismo umano ed animale), l'emergenza rifiuti va risolta a monte, è drammaticamente necessario ripensare non solo il ciclo di smaltimento, andando nella direzione del loro riciclo/riutilizzo, ma è anche stringente una riduzione degli stessi, innescando cicli produttivi "virtuosi" e la riduzione degli imballaggi.
Ribadiamo pertanto la nostra ferma opposizione all'ampliamento dell'impianto di Montale, e ribadiamo altresì il nostro impegno per la realizzazione delle analisi sul sangue e sul latte materno degli abitanti delle zona attigue all'inceneritore.
Per vincere questa battaglia c'è bisogno di tutti, invitiamo pertanto le popolazioni a partecipare AD OGNI iniziativa che vada nella direzione della definitiva chiusura dell'impianto di via Tobagi.
Il presidio permanente "Giulio Maccacaro" contro il raddoppio dell'inceneritore di Montale.
http//:presidiopermanentemontale.indivia.net

mercoledì 16 gennaio 2008

Hagge a ruota libera-Metropoli 11/01/08

martedì 15 gennaio 2008

Le cinque regole del nuovo ambientalismo- La Repubblica 15/01/08

In merito all’articolo “Centinaia di firme contro a fabbrica di salame” pubblicato su “La Nazione” il 05.01.2008

In merito all’articolo “Centinaia di firme contro la fabbrica di salame” pubblicato su “La Nazione” il 05.01.2008

Vorremmo evidenziare alcune considerazioni in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Greve in Chianti, Marco Hagge:

E’ documentato dalle richieste di accesso agli atti registrate all’Ufficio Urbanistica, che i progetti delle Varianti sono stati prelevati dal Comitato. Tutti i documenti sono stati visionati da tecnici competenti. Non solo, visto che la Variante AP8 non è stata opportunamente divulgata tra la cittadinanza a causa della mancanza di un garante della comunicazione, come previsto dalla legge, il Comitato ha reso disponibile la consultazione dei progetti: attraverso la richiesta di un banchino per la divulgazione e raccolta firme a Greve e a Panzano, attraverso il contatto diretto con la cittadinanza interessata e non da ultimo con il blog, dove sono stati pubblicati anche alcuni estratti della Variante AP8. In questo modo il Sindaco accusa di qualunquismo e di ignoranza i firmatari. Dissenso e malcontento non possono essere ragioni di diniego, ma esigerebbero una maggior attenzione da parte di chi ci rappresenta.
Ci rincresce verificare che forse proprio il Sindaco non ha dato una lettura approfondita al progetto della Variante AP8. Infatti, non si tratta di stagionatura dei salami bensì di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di salumi, di un insediamento di mq.6200, in terreno agricolo, isolato da più appropriate zone industriali.
Il Comitato e i cittadini non intendono biecamente ostacolare lo sviluppo di Greve in Chianti, come frequentemente gli viene attribuito. Il punto è: quale modello di sviluppo? Evidentemente in molti ritengono che queste varianti non rispondano alle esigenze reali della cittadinanza.

Centinaia di firme contro la fabbrica del salame - La Nazione 05/01/2008

giovedì 10 gennaio 2008

IL PAESAGGIO VENETO E' CAMBIATO. Venerdì di Repubblica 04/01/08