Benvenuto sul Blog del Comitato di Uzzano Greve in Chianti
mail :comitatouzzano@gmail.com

Continua la raccolta di firme online per fermare le varianti di Fazio e AP8 su
http://www.ipetitions.com/petition/SOSChianti/index.html/

lunedì 8 settembre 2008

Assemblea pubblica per presentare la variante urbanistica per la realizzazione della centrale termoelettrica a Testi

Mercoledì 10 Settembre ore 21:15 al Passo dei Pecorai presso il Circolo ARCI (Circolino), l'amministrazione comunale terrà un'assemblea pubblica per presentare la variante urbanistica per la realizzazione della centrale termoelettrica a Testi. Siete caldamente invitati a partecipare.

giovedì 31 luglio 2008

Approvata La Variante AP8


COMUNICATO STAMPA


In data 30 Luglio 2008 è stata approvata dal Consiglio Comunale di Greve in Chianti la Variante denominata AP8 “per l’individuazione in “territorio aperto” di un’area per la “conservazione e la trasformazione di prodotti agricoli” adottata il 1 Ottobre 2007.

Il Comitato di Uzzano si trova in totale dissenso con questa approvazione per i seguenti motivi:

L’Amministrazione non ha risposto pienamente e sufficientemente alle osservazioni presentate dai cittadini e comitati presenti sul territorio.

Nonostante i nove mesi trascorsi dall’adozione della suddetta variante, una tardiva assemblea pubblica, organizzata solo due settimane prima della votazione (a metà luglio) si è dimostrata del tutto inadeguata sotto il profilo della prevista partecipazione e discussione con la cittadinanza.

Il parziale ridimensionamento del progetto e l’evidente carenza di risposte tecniche (dotazione dei servizi di primaria utilità, valutazioni di impatto ambientale, ecc) continuano a non poter giustificare un intervento che contravviene a tutti gli effetti ai criteri di promozione e tutela del paesaggio espressi dal piano di indirizzo territoriale regionale.

Si sottolinea inoltre che l’iter che precede la votazione di questa variante non è compiuto in quanto il progetto illustrato in assemblea non solo non è definitivo, ma sarebbe soggetto a modifiche da apportare in corso d’opera.

E’ stata votata in tutta fretta una variante al piano strutturale per la realizzazione di un impianto industriale di un singolo imprenditore in zona agricola ancor prima di portare a compimento la votazione della già adottata variante del Pian di Fazio, che prevede nella zona di Spineto una vasta e articolata area produttiva artigianale in continuità col tessuto urbano esistente e quindi in prossimità di infrastrutture disponibili.

Con la Variante AP8 si crea un grave precedente di variante urbanistica “ad personam” per cui da oggi si presuppone che ogni imprenditore potrà (e a questo punto forse giustamente) sentirsi autorizzato a realizzare un’attività industriale su proprio terreno agricolo. Verrà riservato ai futuri imprenditori richiedenti lo stesso trattamento o si negherà loro questo diritto?

Il Comitato di Uzzano

Greve in Chianti, 31 luglio 2008

venerdì 11 luglio 2008

AP8 Assemblea pubblica Mercoledi 16 Luglio

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato di Uzzano informa che è stata indetta un’assemblea pubblica, a cui parteciperà il Sindaco in persona e la Giunta, per il prossimo Mercoledì 16 Luglio alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Greve in Chianti, per la valutazione delle osservazioni e delle integrazioni progettuali relative alla Variante dell’area denominata AP8 per la “conservazione e trasformazione di prodotti agricoli” in località S. Piero d’Uzzano. Si ricorda che la portata dell’intervento indicato nel progetto originale prevede l’insediamento industriale parzialmente interrato di un centro di lavorazione e commercializzazione di salumi e prosciutti dell’Antica Macelleria Falorni, delle dimensioni di circa 1120 mq. e in una zona a rischio idrogeologico.

Per maggiori dettagli e informazioni, consigliamo di visitare i seguenti siti:

http://comitatouzzano.blogspot.com/
http://www.toscanainfelix.org/index.php?sez=rec&id=FI14 http://www.toscanainfelix.org/index.php?sez=rec&id=FI14

di seguito ripubblichiamo i post riguardanti la variante AP8

Comitato di Uzzano

AP8 Assemblea pubblica Mercoledi 16 Luglio ore 18, palazzo comunale di Greve



PARTECIPATE NUMEROSI

Il terreno dove verrà realizzata una struttura di 6100 mq detta Variante AP8


La Variante AP 8, insediamento per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione di insaccati vuole palesemente trasformare una zona agricola di pregio paesaggistico, distante da altre aree produttive, in un’area di lavorazione a carattere prettamente industriale con gravi ripercussioni sulla viabilità, sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico e luminoso, contraddicendo lo Statuto del Territorio della Regione Toscana, che prevede la costruzione di nuovi edifici solo in aree già adibite.
L’insediamento di una lunghezza di 160 mt x 34 mt di profondità, x 7 mt di altezza dovrebbe essere in grossa parte interrato, lasciando comunque a vista una facciata di 1120 mq di superficie, con un gravissimo impatto a livello paesaggistico. L’interramento di tale insediamento (perché interrare non significa solo non vedere, ma ha delle gravi e serie conseguenze sotto l'aspetto idrogeologico) comporta lo sbancamento di una collina (per una profondità di circa 34 mt) ritenuta ad elevata pericolosità idrogeologica dalla Provincia di Firenze e dalla Protezione Civile, come documentato sul sito http://www.provincia.fi.it/sit/cartogr.htm. Il progetto prevede un ulteriore edificio, sovrastante l'insediamento, di 600 mq con “torretta”, snaturante l’autenticità e l’integrità del paesaggio circostante con una “casetta” che risulta essere di dimensione doppia rispetto la metratura di una casa colonica tipica e che va sommata in altezza ai 7 mt dell'insediamento.
In merito alla localizzazione di tale complesso risulta evidente che una collocazione più consona e appropriata sempre all’interno del territorio comunale (perché nessuno caccia nessuno), ma in aree già adibite a lavorazioni artigianali e industriali, possibilmente attuando un recupero di strutture già esistenti, possa garantire all’azienda la medesima capacità di rappresentanza e occupazione. Non solo, un edificio non interrato significa anche tutela per la salute e il benessere dei propri dipendenti.
Ci chiediamo allora perché proprio in quel luogo? Purtroppo la risposta ci sembra palese la troviamo nel fatto che il diretto interessato è anche il proprietario del terreno.

Il comitato di Uzzano raccoglie 500 firme

AP8 Risposta ad Andrea Cappelli, responsabile dell'ufficio urbanistica del Comune di Greve

Architetto Cappelli, in risposta alle Sue dichiarazioni su Metropoli di venerdi 30.11.2007 :

- il nuovo insediamento di 5500 mq misura, come si desume dalle Norme Urbanistiche specifiche annesse alla Variante, 160 mt. di lunghezza per 34 mt. di larghezza per 7 mt di altezza. Questo significa che il solo fronte a vista di 160 mt. per 7 mt, copre una superficie di 1120 mq, con evidente impatto ambientale.
- Non solo, l’interramento di tale insediamento comporta lo sbancamento di una collina (per una profondità di circa 34 mt) ritenuta ad elevata pericolosità idrogeologica dalla Provincia di Firenze e dalla Protezione Civile, come documentato sul sito http://www.provincia.fi.it/sit/cartogr.htm. Si fa notare che i proprietari delle coloniche circostanti siano dovuti intervenire con periodiche e dispendiose operazioni di consolidamento delle fondazioni causate dal terreno franoso.
- Il progetto prevede un ulteriore edificio, sovrastante il capannone, di 600 mq, snaturando il paesaggio circostante con una costruzione che risulta essere di dimensione doppia rispetto la metratura di una casa colonica tipica. Si sottolinea che tale edificio di altezza 3,50 mt si somma ai 7 mt. del capannone in altezza.
- In merito alla localizzazione di tale complesso risulta evidente che con una collocazione più consona e appropriata sempre all’interno del territorio comunale, ma in aree già adibite a lavorazioni artigianali e industriali, possibilmente attuando un recupero di strutture già esistenti, l’Azienda manterrà la medesima capacità di rappresentanza e occupazione.
- Con questo progetto si vuole palesemente trasformare una zona agricola di pregio paesaggistico, distante da altre aree produttive, in un’area di lavorazione a carattere prettamente industriale con gravi ripercussioni sulla viabilità, già critica in quel tratto stradale, sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico e luminoso.

Il nostro Comitato ha già trovato la solidarietà di numerose associazioni sul territorio locale, regionale e nazionale, tutte concordi sul fatto che questo scempio insensato non vada realizzato. Per questo, insieme, ci adopereremo in tutti i modi consentiti e possibili per impedire questo intervento contro il nostro territorio e la sua cittadinanza.

mercoledì 9 luglio 2008

AP8 Valutazioni sul dibattito avvenuto su controradio il 12 dicembre 2007

Valutazioni sul dibattito avvenuto su controradio il 12 dicembre 2007 tra il sindaco di Greve in Chianti Marco Hagge e il vice presidente del Comitato di Uzzano Francis Bisagno.


Il Sindaco Hagge accusa i componenti del Comitato di Uzzano di non aver cercato un dialogo diretto e di non essersi presentati in Consiglio comunale, per presentare le loro obiezioni. Il Comitato di Uzzano ritiene invece che il Comune abbia dimostrato una considerevole carenza di comunicazione riguardo la suddetta variante per i seguenti motivi:

- La Variante AP8 non è mai stata presentata sul sito del Comune.
- La Variante AP8 non è mai stata affissa alla bacheca del Comune, ma ne è stata data solo la comunicazione di avvenuta pubblicazione sul BURT in data 7.11.2007.
- Non è stato istituito un garante della comunicazione per la variante AP8.


Visto che si tratta di problemi di comunicazione intendiamo precisare che:

- la variante AP8 è ancora sconosciuta alla maggior parte dei residenti del Comune di Greve in quanto AP8 (ossia “area particolare 8”) non designa nessuna realtà geografica esistente nel Comune e conseguentemente non può essere conosciuta dalla popolazione. Il fantomatico nome sta a indicare un territorio aperto da trasformare in “area particolare” ai fini di giustificare un insediamento industriale in zona agricola;

- il Comitato di Uzzano intende informare la cittadinanza su questa variante visto che il Comune sembra non essersi occupato di adempiere a questa funzione. Riteniamo che il Comune voglia stabilire quelle che sono le esigenze della cittadinanza senza aver organizzato un’assemblea o un dibattito pubblico su questioni di così grande importanza come delle Varianti al Piano Strutturale (in merito naturalmente anche alla Variante di Fazio, Spineto e La Paurosa);

- Il Comitato di Uzzano fa uso di diversi mezzi di comunicazione per diffondere la notizia dell’esistenza di una Variante AP8 all’opinione pubblica. Tra questi considera una trasmissione radiofonica un mezzo efficace, diretto ed allargato per discutere un problema, permettendo così di velocizzare i tempi (vista la scadenza a breve termine – 22.12.2007 - per presentare le osservazioni), altrimenti molto lenti per superare le trafile burocratiche degli uffici e il cosiddetto “ambulatorio” del Sindaco.


Il Sindaco Hagge paragona il “fantomatico” capannone dell’AP8 a opere di architettura contemporanea di importantissimi architetti tra i quali Renzo Piano e Mario Botta. L’assunto che le accomuna, secondo il Sindaco, è il presunto interramento. Sentiamo quindi la necessità di rispondere in merito alla questione mossa con grande enfasi dal Sindaco Hagge, nostro malgrado, ritenendo davvero penoso discutere su una tesi così priva di fondamento:

- le Cantine d’Autore sono opere di architettura contemporanea;

- un’opera di architettura contemporanea, che sia interrata o no, è e resta tale. Non vogliamo sottolineare l’ovvietà che una cantina già per il fatto di essere definita cantina contempla la possibilità di essere anche interrata;

- le cantine d’Autore sono realizzate in zone agricole ampie, estese e visibili, progettate con tutti i criteri necessari per opere di questa rilevanza architettonica, e che non possono certo realizzarsi con delle sole procedure ordinarie “richieste dalla legge”. Crediamo che sia inutile affermare che queste opere siano state realizzate nel rispetto del quadro idrogeologico di riferimento, con adeguati studi di impatto ambientale. Ci permettiamo di ipotizzare che l’area identificata come AP8, situata a margine di una collina ad elevata pericolosità idrogeologica, ossia franosa, in una valle stretta a ridosso di un borro e ai margini di un bosco situato ai piedi del noto Castello di Uzzano, progettato dal celebre Orcagna, sarebbe difficilmente presa in considerazione da personalità di questo calibro;

- ultima nota dolente a margine di questo quadro desolante: un’opera d’arte contemporanea è tale perché è contemporanea. Una ridondante tautologia che, senza entrare nel merito specifico di ciò che si può intuitivamente comprendere, ci fa inorridire di fronte a tanta presunzione al punto di sostenere, per questo “capannone d’autore”, un qualche parallelo con il grande architetto del Beaubourg.


Il Sindaco Marco Hagge sostiene che il comitato si esprima attraverso slogan qualunquisti (forse sovversivi?) del genere ecomostri, cementificazione selvaggia e via dicendo attribuendolo ad un fenomeno più vasto, “di moda” di questi tempi.

Il Comitato di Uzzano ritiene che il tentativo del Sindaco di ridimensionare l’attività dei comitati e delle associazioni sul territorio che intendono visionare le decisioni e l’operato del Comune, contrastare politiche ritenute erronee e voler partecipare alle decisioni sul proprio territorio, sia assolutamente controproducente. Il verificarsi di una situazione di questo tipo dovrebbe spingere i nostri amministratori a considerare che una fetta, più o meno grande che sia, della cittadinanza, non si sente adeguatamente rappresentata dalle istituzioni preposte.


Sulla predilezione del Sindaco per i cartoni animati.

Il Sindaco Hagge considera i rappresentanti del comitato degli sprovveduti immersi nel mondo delle favole incapaci di discernere i tempi e le procedure di realizzazione di edifici e capannoni, cercando di minimizzare e posticipando il problema delle Varianti allo stato attuale, sottolineando che sono “progetti di massima”.

Siamo profondamente consapevoli dei tempi di progettazione ed è proprio per la loro brevità che intendiamo affrontare la questione prima di dover constatare da un giorno all’altro la presenza dell’ennesimo cantiere nato all’insaputa della cittadinanza. Al momento in cui un edificio viene realizzato, le sue pareti non sono animazioni nel paesaggio, ma sono pareti di cemento. Il dubbio che si voglia costruire una succursale di Disneyland nel Chianti dove tutto è falso e ricostruito, si rivela ad un certo punto plausibile. La nostra terra non ha bisogno di falsi, di per sé è già ricca di inestimabili bellezze paesaggistiche e architettoniche, che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura. Per tutte queste ragioni sono apprezzate in tutto il mondo e sono la prima risorsa turistico-economica del Chianti.


Il Sindaco ha affermato che in Italia esiste la libertà d’impresa e che per questo motivo spetta all’imprenditore scegliere un luogo piuttosto che un altro.

Premettendo l’ovvietà, già più volte ribadita, che nessuno nega le facoltà e le possibilità di un’impresa di svilupparsi e che nessuno vuole cacciare nessuno dal territorio (discorso che qualcuno vuole pretestuosamente attribuirci), resta il fatto che esiste un Governo del Territorio preposto tra l’altro alla valutazione delle richieste dell’imprenditoria nel rispetto del territorio, del paesaggio e non da ultimo della cittadinanza (se non vogliamo ricadere nuovamente nel mondo in cui i cittadini siano equiparabili a cartoni animati). Criteri come l’idoneità della localizzazione e la praticabilità idrogeologica di un sito sono elementi fondanti che necessitano la conoscenza e l’approvazione di tutta la popolazione, a meno che non si voglia confermare che la proprietà catastale di un imprenditore sia sufficiente a garantirgli una variante al piano strutturale. Ci dispiace sottolineare come si crei in questo modo una preoccupante discriminante tra cittadini di serie A e cittadini di serie B sulla base di rapporti di proprietà e notorietà. Inutile dire che rifiutiamo questa logica perversa.

lunedì 7 luglio 2008

E la replica degli ambientalisti del Gallo Verde a Sottani non poteva certo tardare...

Nella sua lettera aperta a Verdi , ambientalisti e grillini G. Sottani si chiede dove fossero mai costoro mentre si perpetrava lo scempio della bellissima piazza Matteotti diventata piazzale condominiale con tanti tanti posti macchina.
Bella domanda!... a cui lietissimamente rispondiamo:
“ Erano in Consiglio comunale ad assistere alla sciagurata approvazione della Variante di Strada da parte della Giunta validamente supportata dall’ astensione dei 4 membri della lista Buongoverno e Sviluppo.”
D’altra parte, in qualità di consigliere, era presente almeno un rappresentante del settore turismo-ristorazione con esercizio nella suddetta piazza scempiata e … non ha detto “pio”.
Sul salotto buono del capoluogo un intervento da buzzurri facilmente rimediabile, ma sul territorio periferico(?) interventi pesantissimi e di difficile recupero se portati a compimento.
Allora nasce una piccola riflessione morale : se la politica è intesa come mera gestione del potere e non come servizio alla cittadinanza , ahimè essa agisce come uno psicofarmaco che offusca le capacità di ben discernere e ben operare.
Speriamo che, con il prossimo risveglio primaverile, una brezza gentile pacifica lungimirante di rinnovamento porti buoni suggerimenti agli elettori nella scelta di eletti che veramente vogliano bene all’ ambiente.
Come si usa dire ?... Tanto vi dovevamo e distintamente salutiamo

Circolo Legambiente Il Gallo Verde di Greve in Chianti

Nella lettera di protesta al Sindaco per il parcheggio in Piazza di Greve, Sottani richiama la mobilitazione degli ambientalisti...

Lettera aperta al Sindaco ed alla Giunta del
Comune di Greve in Chianti

Da lunedi prossimo avranno inizio i lavori per il raddoppio del parcheggio in Piazza della Resistenza ((era l'ora !!!!)
Per molti mesi mancheranno gli 80 posti auto della piazza stessa.
E cosa salta in mente alle fertili menti del Sindaco e degli Assessori o di qualche funzionario ???
Facciamo un bel parcheggio nel mezzo della nostra fantastica Piazza Matteotti.
Incredibile ma vero. Chi si affaccia alla Piazza si troverà di fronte ad un ingorgo di macchine con
una incredibile viabilità obbligata Che sicuramente (speriamo di no !) si verificheranno inevitabilmente incidenti.
Ora mi domando e vi domando: Nel 2008 era davvero impossibile che noi grevigiani e i pochi
turisti che visitano la nostra cittadina fare quattro passi in più ???
Ci farebbe bene anche alla salute lasciare qualche volta a casa la macchina.
Meno male che, soprattutto in questo periodo, si parla, si straparla di ambiente ed il Sindaco e la Giunta non trovano di meglio che Stravolgere la nostra bellissima piazza a baccalà. Una delle poche
cose bellissime che abbiamo.E' una vergogna. E' una pessima prova di cattiva amministrazione.
Chiedo che questo provvedimento venga immediatamente revocato. Che si trovino altrove altri posti per il parcheggio oppure che se ne faccia a meno per il tempo necessario alla
costruzione del raddoppio del pacheggio della "Piazza Rossa".
Amici che amate Greve il nostro Comune dove siete ??? Verdi, ambientalisti, grillini, cosa aspettiamo a mobilitarci ?

Giuliano Sottani
Capogruppo
Buongoverno & Sviluppo

"La nostra lotta non finisce qui"... commento degli ambientalisti riportato sulle pagine di Metropoli del 04/07 in seguito alla sentenza Laika

mercoledì 2 luglio 2008

Messaggio di Alberto Asor Rosa dopo il Convegno su “Le emergenze in Toscana"

Firenze 1-7-2008

- A tutti i componenti della Rete dei Comitati per la difesa del territorio
- A tutti i relatori del Convegno
- A tutti gli invitati
- A tutti i Comitati non toscani
- Alla Stampa

Care Amiche e Cari Amici,

il risultato esaltante del Convegno su “Le emergenze in Toscana. Crisi di un modello regionale di sviluppo” apre una nuova fase della nostra storia;
L’alto livello di tutti gli interventi e relazioni; la partecipazione folta, tesa e appassionata; la presenza come graditi ospiti di molti illustri rappresentanti del mondo ambientalista italiano e dei rappresentanti di diversi Comitati non toscani; la polemica, sempre civile anche quando rigorosa e severa (almeno da parte nostra); l’indicazione puntuale di obbiettivi alternativi tutte le volte in cui erano rigettati quelli attualmente prescelti dalle istituzioni (valgano per tutti i casi del ”Corridoio tirrenico” e del “sottoattraversamento ferroviario di Firenze”; fanno ormai della Rete dei Comitati per la difesa del territorio un interlocutore assolutamente attendibile e maturo, di cui sarà difficile, come pure si è tentato, sbarazzarsi con il silenzio.

Prova ne sia (per cominciare) l’interlocuzione, cortese anche se discutibile, del collega prof. Massimo Morisi nel corso del dibattito e successivamente sulle colonne della “Repubblica”, la quale rivela, mi pare, al di là del gioco dialettico, qualche imbarazzo nel sostenere che la Toscana, oltre ad essere “sapiens”, sia tuttora anche “felix”; e l’assicurazione, da parte della Regione, che procederà ad un vaglio puntuale delle ben 109 emergenze da noi segnalate per separare, così ci si dice, il grano dal loglio: se son rose fioriranno.

Desidero cogliere l’occasione anche per segnalare il comportamento molto attento della stampa e dei mezzi di comunicazione nazionali e toscani, che ha proceduto e seguito l’evento (salvo qualche titolo inutilmente strillato).
Ringrazio gli ospiti esterni alla Rete , - presenze illustri come quelle di Edoardo Salzàno, Salvatore Settis, Giovanni Lo Savio, - per il contributo sostanziale dato allo svolgimento del Convegno.

Ringrazio quelli fra noi che hanno dato il maggior contributo alla realizzazione anche organizzativa (oltre che intellettuale) del Convegno: Paolo Baldeschi, Mario Bencivenni, Ornella De Zordo e, ovviamente l’imprescindibile e decisivo Sergio Morozzi; Claudio Greppi , cui si deve il lavoro centrale e fondativo, la stesura della “Mappa delle emergenze”; Nino Criscenti per l’importante lavoro di addetto stampa.

Vi trasmetto il comunicato conclusivo del Convegno, letto da Ornella De Zordo e accolto dai presenti con un applauso. Come è nostro costume, esso registra il senso della fase in atto e ne apre un’altra, sulla quale nei mesi prossimi dovremo riflettere. Vi prego di leggerlo con attenzione e, se possibile, di dargli un’ampia diffusione.

Al di là dell’estate che ci aspetta, pare a me che almeno tre obbiettivi si delineino attualmente di fronte alla Rete:
1) il definitivo rafforzamento della Rete (non solo la costituzione, già deliberata, dell’Associazione, ma altre forme di inter-relazione e d’intervento);
2) la delineazione di una più precisa strategia politica e culturale sul territorio;
3) il rafforzamento dei legami con gli altri Coordinamenti regionali, che, a quanto sembra, intendano seguire una strada analoga alla nostra (Rete delle Reti).

Di tutto ciò, more solito, discuteremo in un’Assemblea generale dei delegati nella seconda metà di settembre. Il resto seguirà spontaneamente.

Un Abbraccio e un saluto affettuosi

Alberto Asor Rosa

martedì 1 luglio 2008

"Il territorio è un bene di tutti: non svendiamolo"... un immagine degli striscioni apparsi sotto il Comune di Greve, prima della scellerata delibera

Come previsto.... anche la Variante di Strada è stata deliberata

NO COMMENT... giusto per evitare di dire altro!

Come avvenuto a S.Casciano, il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste richiede a Greve una seduta aperta su Testi del consiglio comunale

AL SINDACO

ALLA GIUNTA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

AI CONSIGLIERI COMUNALI

COMUNE DI GREVE IN CHIANTI


Oggetto: aree industriali di Testi e Falciani – richiesta seduta aperta Consiglio Comunale e/o Commissioni consiliari Ambiente e Sanità.

L’area industriale di Testi rappresenta già oggi una grave criticità sotto il profilo ambientale e sanitario per la presenza del cementificio, di un impianto di betonaggio e dell’attività estrattiva delle cave. Inoltre l’area è interessata da pesanti previsioni impiantistiche: il Piano Provinciale di Smaltimento Rifiuti prevede a Testi uno dei tre poli termici per l’incenerimento dei rifiuti; la società Volta srl ha presentato alla Provincia di Firenze una richiesta di autorizzazione per il progetto di una centrale elettrica a gas naturale della potenza di 50 Mw. Inoltre a Falciani è previsto l’ampliamento dell’attuale impianto di trattamento RSU, pensato in filiera con il polo termico di Testi.

Come Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino da tempo abbiamo espresso a codesta amministrazione la preoccupazione per la situazione attuale e la nostra netta opposizione rispetto agli impianti previsti.

Proprio per la rilevanza dei temi in discussione e auspicando un confronto e un approfondito dibattito in merito, chiediamo:
- la convocazione di un Consiglio Comunale, “in forma aperta”, con possibilità di interventi di rappresentanti delle associazioni aderenti al Coordinamento;
- la convocazione di una seduta delle commissioni consiliari Ambiente e Sanità, per un’audizione delle associazioni ambientaliste.

In attesa di una vostra cortese e sollecita risposta, porgiamo distinti saluti.

Per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino
Aiab Toscana, ASCI Toscana, Comitato delle Sibille per la Tutela dell'Ambiente, Comitato "Passo per il Chianti", Comitato di Uzzano Greve in Chianti, Foro Contadino, Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute, Forum Ambientalista Toscano, Italia Nostra, Legambiente circolo "Il Passignano" Tavarnelle - San Casciano, Legambiente circolo "Il Gallo Verde" Greve in Chianti, Mani Tese Firenze, Medicina Democratica, WWF sezione toscana

domenica 29 giugno 2008

Il Sindaco Hagge replica alla lettera del segretario PD Bencistà (vedi post del 26/06) risponde soltanto in termini politici ma non sui contenuti...

Cari amici del Partito Democratico,
dal giorno in cui si è insediato, e nonostante il “viatico” chiesto al sottoscritto in cambio di un impegno forte a sostenere l’Amministrazione, il segretario del nostro (nostro?) Partito non perde occasione per “bombardare” quotidianamente il sottoscritto e la Giunta Comunale, con iniziative pubbliche mai concordate (o almeno annunciate, se non altro per buona creanza), e apprezzamenti privati che immagino ancora più pesanti, almeno come quello, fatto a me personalmente, sulla assoluta incapacità degli assessori attualmente in carica, nessuno escluso.
E allora, visto che non ho potuto farlo di persona (la riunione che avevo richiesto qualche settimana fa è stata rifiutata), da persona libera, mediamente informata, dotata di un certo uso di mondo, di un lavoro interessante e di discrete letture, mi permetto di esporvi alcune considerazioni.
La prima è di metodo: forse sarebbe auspicabile mantenere un minimo, se non di eleganza (che dopo una certa età non si impara più), almeno di buone maniere (che si possono invece dimenticare facilmente).
Le altre riguardano il merito. E si riallacciano proprio alla questione dei modi usati nei confronti dell’Amministrazione, e in particolare del sottoscritto.
Sono modi che, volontariamente o meno, comunicano un messaggio preciso.
Quale messaggio? Questo: “Cari dilettanti, fatevi più in là. E’ venuto (anzi, ritornato) il momento dei professionisti”. Insomma: altro che società civile! Ci vuole “ben altro” per fare politica.
Che cosa ci vuole? Ci vuole “il vecchio che avanza”. Ma per fare avanzare il vecchio al primo posto ci deve essere la certezza, o almeno la fiducia, che la gente abbia poca memoria. Purtroppo, da questo punto di vista, credo di dovervi dare dei dispiaceri. Mi risulta infatti che molti abbiano un ricordo assai preciso di quel “migliore dei mondi possibili” che era l’Amministrazione di Greve in Chianti negli anni Ottanta.
Quelli erano tempi... Quando il Sindaco poteva permettersi di candidare, contro tutti e tutto, e specialmente contro il buon senso, la località di Ercoluzzo, una delle più belle e delicate del nostro Comune, quale sito adatto a una discarica. Quando l’urbanistica si faceva senza troppe complicazioni, per esempio senza perdere tempo ed energie a variare il piano regolatore allora vigente (e trascurare dettagli fastidiosi come l’eliminazione di quella che sarebbe stata l’urbanizzazione Triacca) fino al 1993, quando venne approvata la variante di tutela e salvaguardia, che eliminò 220.000 metri cubi previsti dal vecchio piano di fabbricazione.
Quelli erano, insomma, anni ruggenti. A Nord erano gli anni della “Milano da bere”; altrove erano quelli delle carriere che salivano e scendevano sull’ottovolante. Anni in cui un assessore regionale poteva diventare in breve volgere di tempo un pensionato (involontario) della politica, candidarsi alle elezioni del Comune di cui era stato sindaco, con una lista contrapposta a quella del suo partito di provenienza, e, dopo averle perse, impegnarsi in un trekking politico attraverso quasi tutti i partiti esistenti, fino alla candidatura al Comune di Firenze (voti riportati: 24), e al successivo ritorno al Paese natale, dedicandosi alla conquista del locale Partito Democratico, scambiato forse per il Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo.
Del resto, queste sono le soluzioni in linea coi tempi: spregiudicate, estemporanee, di stampo virile e autoritario, col disprezzo della realtà, e non solo della realtà.
Non vorrei ripetermi, ma non si dà, storicamente, il caso di un partito che vinca le elezioni facendo la guerra alla amministrazione uscente, se questa è dello stesso colore. A Viareggio è successo esattamente questo: i contestatori di Marcucci hanno raccolto la stratosferica cifra del 28 per cento, in una città tradizionalmente di sinistra.
Ma questi, appunto, sono dettagli insignificanti, in una situazione che forse è grave, ma certamente non seria. Il problema, casomai, saranno i voti. Ma anche in questo caso si tratta solo di un piccolo dettaglio, anzi minimo, per chi si è già dovuto posizionare a quota 24.

Cordiali saluti


Greve in Chianti, 27 giugno 2008

Immagini dal Convegno della Rete dei Comitati

Il banco dei relatori in un momento del convegno: De Zordo e Asor Rosa al centro.

Immagini della nutrita sala... 200 persone a sedere e molte altre in piedi!


Documentazioni fotografiche, libri, depliant informativi e striscioni dei vari comitati partecipanti



Mappa dell'area fiorentina con la tramvia in evidenza

Videoproiezione della mappa delle emergenze Toscana Infelix

sabato 28 giugno 2008

venerdì 27 giugno 2008

Ricorso Laika: il Tar "boccia" gli ambientalisti - da Metropoli

L'area dove sorgerà la nuova Laika


Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) della Toscana, ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di associazioni ambientaliste per l’annullamento degli atti pubblici di Comune di San Casciano e Provincia di Firenze che hanno individuato al Ponterotto l’area per la costruzione del nuovo stabilimento della Laika.
«In parte - si legge nella sentenza - dichiara il ricorso inammissibile, in parte lo respinge». In pratica, una parte del ricorso non è stata discussa poiché non ammissibile, mentre quella discussa ha dato esito negativo per i ricorrenti.

IL FORUM SUL SITO DI METROPOLI

LAIKA, IL TAR EMETTE LA SUA SENTENZA
Bocciato il ricorso delle associazioni ambientaliste
In parte respinto, in parte inammissibile. DITE LA VOSTRA

http://www.metropoliweb.it/indexok.php?News=33&Layout=3&Id=628

Sabato Il Gallo Verde in Piazza a Greve per diffondere il Patto per il Territorio

Sabato 28 Giugno dalle 9:30 alle 11:00 saremo in piazza a Greve, al mercato, a diffondere il patto. Vi preghiamo di dare disponibilità e adesione a: Ombretta Lucidi tel. 055852378; email
ombretta.lucidi@libero.it

Circolo Legambiente IL GALLO VERDE Greve in Chianti

giovedì 26 giugno 2008

La Consulta di Strada Chiocchio e Cintoia convoca l'assemblea per discutere la Variante di Strada prima della delibera del prossimo 30 giugno

Dopo l'assemblea indetta dall'Amministrazione Comunale, domani, venerdì 27 giugno, alle 21.15 alla Casa del Popolo di Strada assemblea (ultima sull'argomento, visto che il 30 giugno il consiglio voterà) sulla variante "delle scuole", indetta dalla Consulta per valutare, insieme alla popolazione, ai partiti e all'amministrazione (se partecipa), le proposte di quest'ultima.

Consulta di strada-chiocchio-cintoia.

ATTENZIONE - Messaggio dalla Rete dei Comitati - E' cambiato il luogo in cui si terrà la riunione di sabato 28 giugno!!!

Di seguito, pubblichiamo il messaggio giunto dalla Rete dei Comitati, dove si comunica che la riunione del prossimo 28 giugno non si terrà più presso p.zza SS. Annunziata, ma bensì presso il Circolo Vie Nuove in Viale Giannotti 13!!!

Istruzioni su come arrivare:

Per chi viene in macchina:

Per chi viene in autobus:

Lettera del Segretario PD Alberto Bencistà al Sindaco Hagge... Oggetto: la Variante di Strada in Chianti

Al Sindaco del Comune di Greve in Chianti

Oggetto : Variante di Strada in Chianti

La frazione di Strada in Chianti ha registrato, soprattutto negli ultimi anni, un forte sviluppo residenziale, che verrà presto incrementato con le lottizzazioni già approvate : Palaia ( 85 appartamenti ) e Scopeto ( 35 appartamenti ).
Prima di mettere in cantiere ulteriori piani di espansione residenziale, a mio parere, occorreva promuovere una riflessione approfondita sulla qualità complessiva dello sviluppo della frazione.
L’Amministrazione comunale invece ha proposto una nuova variante al regolamento urbanistico per costruire altri 40 appartamenti (rispetto agli otto già previsti ) nella zona della scuola elementare, liquidando con sufficienza le obbiezioni della Consulta, del circolo di Legambiente, di partiti, consiglieri comunali e cittadini.
Personalmente ritengo non motivata né la proposta di variante di Strada né quella di Greve che interessa il piano di Fazio : non capisco perché si debba continuare a costruire case quando negli ultimi mesi rimangono invendute quelle già realizzate, perché si debba saturare con il cemento qualsiasi spazio rimasto non edificato, perchè non si avvii una discussione seria sulle necessità abitative dei ceti popolari, perché non ci si preoccupi di elaborare un programma per l’edilizia scolastica che guardi al futuro per non correre sempre dietro all’emergenze, perché non sia possibile mantenere gli impegni assunti sia in sede politica ( l’assemblea promossa dal PD con l’assessore regionale Conti ) sia in sede istituzionale ( i vari odg. approvati dal consiglio comunale ) di attivazione di un confronto di merito, pacato ma non superficiale, utilizzando tutto il tempo e gli strumenti necessari, visto che complessivamente nel nostro Comune, negli ultimi anni si è costruito molto, forse troppo.

Ma tutti questi interrogativi probabilmente rimarranno senza risposta perché il 30 c.m. è stato convocato il consiglio comunale per approvare la variante di Strada che, come le più recenti varianti (Vitigliano, Via Danimarca etc. ) registrerà la compattezza della giunta, le divisioni all’interno del gruppo di maggioranza e del Partito Democratico, l’ opposizione della consulta e delle varie associazioni. Per questo mi ritengo autorizzato a porre la seguente domanda : “ A chi giova continuare su questa strada?“

Alberto Bencistà

Greve in Chianti, 25/06/2008

p.c. ai consiglieri e assessori del PD
al presidente della Consulta di Strada in Chianti
al Circolo di Legambiente

martedì 24 giugno 2008

La denuncia di Legambiente... "Niente fondi per abbattere gli ecomostri" di Laura Montanari da Repubblica online

Si abbatte l´Ici e restano in piedi gli Ecomostri. Villette abusive, un´ex cantina sociale, un presunto hotel a Montecatini costruzioni bloccate a metà, cemento armato affacciato al parco nazionale dell´arcipelago toscano come allo Spalmatoio di Giannutri o come il centro servizi di Marciana Marina all´Isola d´Elba, tanto per fare nomi e cognomi. Legambiente presenta l´elenco di otto scempi ambientali che il comitato regionale toscano aveva consegnato al ministro Rutelli. C´era l´impegno di abbatterli e nella Finanziaria 2008, secondo gli ambientalisti, c´erano due fondi speciali per radere al suolo le brutture, per ripulire certi profili del paesaggio, certe coste toscane, certe valli, certe terrazze sul mare. «Invece il nuovo governo fa marcia indietro in modo che la manovra fiscale "taglia Ici" possa andare in porto» dicono da Legambiente denunciando che i fondi per abbattere gli abusi sono stati spazzati via dall´abrogazione della tassa sulla prima casa.

«Ecomostri abbandonati e mai terminati, come quello di Cala Spalmatoio a Giannutri, o strutture industriali con un grande impatto visivo come l´ex-Idit in Val d´Arbia, vicino alla rinomatissima Val d´Orcia di cui condivide gran parte del paesaggio - ha detto Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana - non possono continuare a deturpare la nostra regione. Per non parlare della mai utilizzata cantina sociale a Radda in Chianti. Non stiamo chiedendo di buttar giù solo delle strutture antiestetiche. Questi colossi sono in condizioni di estremo degrado e l´unica funzione cui assolvono è quella di farci sembrare un Paese del Terzo Mondo. Stesso discorso per le costruzioni abusive: non si può lasciare che le colline si popolino in maniera indisturbata anche là dove il cemento non doveva essere colato, non si può darla vinta ai pirati del mattone». Il dettagliato elenco degli edifici da spianare si apre con le villette di Fiesole (frazione Ontignano, fra Montebeni e Compiobbi) su cui pende l´ordine di demolizione firmato dalla procura di Firenze che ha «già condannato il costruttore a un anno e mezzo di reclusione».

Segue la villa di Monte Morello (Sesto Fiorentino, località Casale) cominciata con un garage abusivo a cui si sono via via aggiunte stanze, salotti, piani e poi anche una piscina: una sentenza di primo grado del Tar dà ragione al Comune e ne chiede l´abbattimento. A Campagnatico nel Grossetano ci sono dodici villette abusive, prosegue Legambiente che poi stila la lista di quelli che ritiene veri e propri ecomostri: 11mila metricubi di cemento costruiti a Giannutri, lo scheletro del centro servizi di Procchio (Isola d´Elba) sequestrato dalla Finanza cinque anni fa e poi finito in una battaglia legale, il «Vinosauro» a Radda, ex cantina sociale costruita negli anni Settanta dal ministero dell´Agricoltura e mai portata a termine: «Oggi è un palazzone di cemento armato abbandonato che deturpa il paesaggio - scrive nel dossier Legambiente - proprio sotto le celebri mura di Volpaia e Radda in Chianti. Per dar conto di quanto antica sia la questione, si pensi che nel 1988 in un´interrogazione parlamentare di cui era firmataria Adelaide Aglietta, si chiedeva già l´abbattimento dell´opera, definita emblema dello sperpero di denaro pubblico (due miliardi e mezzo di lire)». Ancora nell´elenco delle bruttezze c´è l´ex hotel Paradiso di Montecatini (Pistoia), appartenuto a una società controllata dalla banda della Magliana e poi confiscato: «Il sindaco Severi si era dichiarato favorevole alla demolizione se i costi lo avessero consentito - spiegano ancora gli ambientalisti - L´amministrazione, però ora sta prendendo tempo e valuta il cambiamento della destinazione». Oltretutto il demanio si è dichiarato contrario all´abbattimento. Ultimo della lista, ma non in ordine di importanza, l´Idit di Siena: torre cilindrica per un´azienda che si proponeva la lavorazione dei pelati a Isola d´Arbia e che non è stata mai inaugurata. Per questa Legambiente è possibilista: così non deve restare, ma se non la si abbatte potrebbe diventare un museo di arte moderna.

Link:
http://firenze.repubblica.it/dettaglio/La-denuncia-di-Legambiente-Niente-fondi-per-abbattere-gli-ecomostri/1479765
http://firenze.repubblica.it/multimedia/home/2434787/1

sabato 21 giugno 2008

Variante di Strada - Come volevasi dimostrare...

... con l'assemblea dell'ultim'ora convocata dall'amministrazione comunale a Strada in Chianti per illustrare la cosiddetta "Variante delle Scuole", come era prevedibile, di fatto non ha fatto quella chiarezza ne ha fornito tutte le necessarie informazioni alla cittadinanza. Per quel poco che si è compreso, con cartine e mappe mai illustrate a dovere perchè stese l'una sull'altra sul pianoforte a coda del centro civico, il progetto in se, è rimasto praticamente lo stesso, e non sarà certo la tanto vantata riduzione di 700 metri cubi (non quadri) di costruzione a rassicurare gli animi dei cittadini e fare la differenza. Come ovvio, il sindaco e la Giunta hanno continuano sulla linea delle classiche dichiarazioni di circostanza a dire che l'intervento è del tutto necessario per lo sviluppo della frazione. Insomma, se non fosse stato per le parole e la disamina approfondita del solo arch. Lorenzo Venturini, il confronto messo in atto ieri sera dall'amministrazione, sarebbe risultato l'ennesimo tentativo maldestro di vendere all'opinione pubblica, un incontro privo di contenuti come alto momento di partecipazione pubblica. In buona sintesi, la giunta con la sola giustificazione che il mondo del mercato edilizio convenzionato porta enormi opportunità finanziare (di chi non si sa?), non recede quindi da l'intento di votare la delibera, e intervenire così in maniera dissennata dal distruggere un'altra area di verde pubblico del proprio territorio comunale. La stessa zona interessata dall'intervento, che qui sotto appare in foto, è stata definita dal sindaco Hagge "essere un serpaio e posto ameno per due o tre ulivi". Al sindaco Hagge possiamo solo rispondere che l'area non risulta essere poi tanto amena visto e considerato che a monte del lotto per gli stradesi risiede la storica "cipressaia", e che edificare scuole e tante villette in una zona con un dislivello di quasi venti metri, quando a valle della zona esiste pure una zona di risacca paludosa con tanto di acque, è del tutto una pura follia!

giovedì 19 giugno 2008

Presentazione del Patto per il Territorio



Un immagine della serata in cui è stato presentato e discusso del Patto per il Territorio promosso dal circolo di Legambiente "Il Gallo Verde". Nutrita la presenza di cittadinanza e di tutte le forze politiche del territorio.

mercoledì 18 giugno 2008

Assemblea dell'ultim'ora organizzata dall'amministrazione comunale per presentare ai cittadini di Strada la "variante delle scuole"

La Consulta di Strada, Chiocchio e Cintoia raccomanda a tutti di partecipare all'assemblea organizzata dall'amministrazione comunale sulla "variante delle scuole", che si terrà per il prossimo giovedì 19 presso il centro civico di Strada alle ore 21.15.

lunedì 16 giugno 2008

Arriva il bollino della qualità ambientale che certifica una vita migliore... sarà vero?

WOW... che bello! Nel nostro Comune arriva il bollino della qualità ambientale che certifica una vita migliore... Dal "megatitolone" concesso da Metropoli dello scorso venerdì, sembra che questo bollino rivoluzionerà il nostro piccolo mondo, ma pian piano che ci si addentra nello specifico dell'articolo, si capisce che si parla di ben altra cosa dall'avere una vera certificazione di qualità ambientale del nostro territorio comunale. Ben venga assessore Salvadori, rispettare le norme in materia di sicurezza di edifici e strutture proprie e definire un programma di gestione "ambientale" anche all'interno dell'ente Comune di Greve in Chianti, ma per fare questo era davvero necessario ottenere questo oneroso quanto superfluo bollino, visto che non c'era nessun obbligo di legge per dovervi aderire? La scelta puramente volontaria dell'amministrazione di dotarsi di questo sistema di ispezione e controllo, in buona sostanza non sembra aver molto a che fare con l'intera situazione ambientale del territorio. Per approfondire la questione consigliamo ai nostri lettori di dare un'occhiata in fondo allo stesso post, alla definizione del bollino "ISO 14001" tratta da Wikipedia.

ISO 14001:

giovedì 12 giugno 2008

Greve riconosciuto tra i Borghi più belli d'Italia? Ma siete sicuri che sia Greve e non Montefioralle?

In un piccolo riquadro (n.d.r. in basso a sinistra) della home principale del sito del Comune, abbiamo notato, che per quanto è scritto, appare una notizia non proprio veritiera al 100%. Il riconoscimento visibile anche sul sito dei borghi più belli d'Italia, è casomai da intendersi per il Castello di Montefioralle e non per il capoluogo come si vuol far erroneamente credere. Se poi non vogliamo fare i pignoli e dire che comunque è questione di vanto perchè il luogo citato è sempre in territorio comunale ok, ma altrimenti suggeriamo di scrivere le cose per quelle che sono e di non equivocare tra un bel borgo come quello di Montefioralle e un paese senza più capo ne coda come quello di Greve!

mercoledì 11 giugno 2008

AAA... cercasi disperatamente Garante della Comunicazione

Direttamente dal nuovo e scintillante sito web del Comune di Greve, diamo notizia che è scaduto il bando di concorso per il ruolo di Garante della Comunicazione. Dopo aver approvato per delibera varianti su varianti, perchè tutta questa fretta improvvisa di conferire tale incarico, visto che alla faccia del tempismo, i responsabili hanno finora ignorato l'istituzione di tale figura prevista dalla legge del 3 gennaio 2005 sulle norme che regolano il governo del territorio regionale? E come mai è stato deciso di tenere aperta la "selezione" per meno di due settimane di tempo quando si tratta di assegnare una funzione così importate e delicata?

Estratto dell'art. 19 e 20 della Legge Regionale del 3 gennaio 2005

domenica 8 giugno 2008

L'amministrazione di San Casciano convoca per martedì 10 giugno la Commissione su Testi con interventi di Tecnici Arpat, Asl e associazioni

Dopo aver ricevuto richiesta di chiarimento in merito alle emissioni del cementificio Sacci (notizia pubblicata come post il 20 maggio scorso), l'Amministrazione Comunale di San Casciano ha deciso celermente di riunire per martedì 10 giugno alle ore 21.30 presso il Palazzo Comunale di San Casciano, la Commissione Scuola Cultura e Servizi sociali, e alla presenza di tecnici Arpat e Asl, si discuterà in merito alla situazione dell'area di Testi. La partecipazione è un diritto, ed è importante essere presenti sia come associazioni che come singoli cittadini.

Link per visualizzare la richiesta del 20 maggio: http://comitatouzzano.blogspot.com/2008/05/il-coordinamento-delle-associazioni.html

La Rete dei Comitati per la difesa del Territorio invita a partecipare il 28/06 al Convegno Nazionale - Tema dell'incontro " Le emergenze in Toscana"


lunedì 2 giugno 2008

Comunicato Stampa del Gallo Verde sulla Variante Scuola di Strada in Chianti

Le associazioni ambientaliste Legambiente (Comitato Regionale Toscano e circolo “Il Gallo Verde” di Greve in Chianti), Italia Nostra (Sezione di Firenze), Verdi Ambiente e Società (Circolo del Chianti fiorentino) e Comitato di Uzzano hanno presentato proprie osservazioni alla variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Greve relativamente all’area a valle della scuola elementare di Strada in Chianti.
La proposta di variante, che ha già sollevato numerose prese di posizione da parte della Consulta di Frazione, di singoli cittadini e di diverse parti politiche, riguarda la riorganizzazione di un’area posta tra la scuola elementare, la variante stradale all’abitato ed la nuova Casa del Popolo di Strada, con il previsto ampliamento della volumetria edificabile dagli attuali 3.200 a 11.100 metri cubi di edilizia residenziale e la destinazione di un’area per il futuro (ma ancora non finanziato) ampliamento della medesima scuola elementare.
La proposta di variante al regolamento urbanistico è già stata oggetto di alcuni incontri tra l’Amministrazione Comunale e la popolazione della frazione, in seguito ai quali è stata anche avviata da parte della locale Consulta di Frazione una raccolta di firme per chiedere la sospensione dell’iter di approvazione della variante.
I punti più salienti delle osservazioni presentate dalle associazioni ambientaliste riguardano i seguenti aspetti.
Si chiede di verificare l’interesse pubblico relativo agli obiettivi della variante, dal momento che nel piano economico allegato alla variante non è individuata alcuna risorsa per l’ampliamento della scuola elementare e per la realizzazione dell’asilo nido, come invece più volte riportati dall’Amministrazione come veri obiettivi del progetto. Viceversa, le risorse messe a disposizione dal privato (a fronte dell’aumento di 3,5 volte della volumetria residenziale) saranno quasi tutte funzionali alla realizzazione di opere al servizio delle nuove residenze.
L’edificazione di 11.100 m3 di residenze, corrispondenti a 17 nuove villette e palazzine, ed almeno 45 alloggi effettivi, comporterà un impatto rilevante sul paesaggio, richiedendo imponenti riporti di terreno e l’eliminazione di una cipresseta attualmente esistente nella parte più alta del lotto. Inoltre, l’insediamento di questi nuovi abitanti nella frazione comporterà un ulteriore aggravio del deficit di servizi, in primo luogo di quelli scolastici, ma anche delle risorse idriche e dei trasporti.
Con il previsto ampliamento della scuola questa verrà privata dell’attuale giardino che sarà invece realizzato a valle dell’area, ma separato dalla scuola da una strada di transito e di servizio alle residenze. Il nuovo giardino sarà quindi di difficile accesso e di limitata capienza dovendo rispondere anche alle esigenze del nido.
Un grave danno alla dotazione di verde pubblico viene dal complesso susseguirsi di atti urbanistici che hanno interessato questa parte di Strada, con una sempre maggiore prevalenza degli interventi edificatori rispetto a quelli di realizzazione di verde e di altre dotazioni pubbliche. La riorganizzazione della zona dovrebbe dunque tenere conto della necessità di corridoi ecologici a servizio della scuola ma anche dell’abitato già esistente nella zona sud di Strada in Chianti.
Le associazioni si chiedono, infine, se è stata fatta una verifica del reale fabbisogno di nuovi alloggi tale da giustificare il recente susseguirsi di atti che, come questo, comportano la saturazione di tutti gli spazi liberi entro le aree dei principali centri abitati del Comune.
CIRCOLO LEGAMBIENTE IL GALLO VERDE – GREVE IN CHIANTI

Info: Simone Secchi
3394831597

venerdì 30 maggio 2008

Per saperne di più sulla mappa delle emergenze toscane e locali...

Vi consigliamo di andare a visitare il sito Toscana Infelix:

http://www.toscanainfelix.org

Il sito è collegato a quello della Rete dei Comitati Toscani per la difesa del territorio (http://www.territorialmente.it), e traccia in evidenza le emergenze toscane.

Al momento per quanto riguarda il Comune di Greve si segnalano le seguenti emergenze:

Cementificio di Testi
http://www.toscanainfelix.org/index.php?sez=rec&id=FI29
Palaia
http://www.toscanainfelix.org/index.php?sez=rec&id=FI21
Stabilimento di Uzzano
http://www.toscanainfelix.org/index.php?sez=rec&id=FI14

Comunicato Stampa del Circolo del Gallo Verde dopo l'approvazione della Giunta per Vitigliano

Comunicato Stampa

Nel corso della riunione del Consiglio Comunale di Greve in Chianti del 7 Maggio 2008, il circolo Legambiente “Il Gallo Verde” è venuto a conoscenza, per dichiarazione del Segretario Generale, di “vizi formali” relativi alla procedura seguita dal Comune di Greve per le osservazioni relative a Vitigliano, regolarmente presentate dal circolo stesso il 12 Ottobre 2007, protocollo n. 23568. Il circolo esprimendo rammarico per l’imbarazzante vicenda non ha potuto fare a meno di presentare una formale istanza, in data 20 maggio 2008 “ perché le osservazioni presentate vengano esaminate e controdedotte in tutte le sedi previste dalla normativa vigente, secondo l’iter formale e sostanziale di legge, in modo tale che siano affrontati nel merito i punti sostanziali posti dalle medesime osservazioni.”
Con questa istanza si vuole sanare in modo risolutivo la situazione, altrimenti il circolo si vedrà costretto ad invocare il rispetto della Legge Regionale 1/2005 nelle competenti sedi giudiziarie, secondo la vigente normativa e secondo le indicazioni dell’Ufficio Legale di Legambiente Toscana.
Le osservazioni si articolavano su due punti: la mancata valutazione dell’impatto del progetto sui servizi (servizio idrico e servizio scolastico), il tipo di intervento previsto non risulta compatibile con le previsioni degli strumenti urbanistici che il comune di Greve si è dato.
Ieri, 28 Maggio 2008, il Consiglio comunale, con una considerevole fretta, avvalorata dalla presenza in sala del rappresentante della società attuale proprietaria, ha definitivamente approvato il progetto con maggioranza risicata e con una nota a verbale che denuncia “vizi formali” nella procedura seguita dall’amministrazione nell’esame delle nostre osservazioni. La nota è stata richiesta dal consigliere di opposizione Migno che ringraziamo, come ringraziamo gli altri consiglieri che hanno dimostrato attenzione per le nostre osservazioni.
Questa amministrazione ha la cattiva abitudine di non rispondere mai alle osservazioni che presentiamo, registriamo anche mancate risposte a richieste formali di vario tipo. In questa occasione, però hanno superato loro stessi. Dopo dichiarazioni ufficiali, più o meno pasticciate, di vizi formali, su presentazione di nostra istanza formale, non siamo stati contattati e non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione né formale, né informale. Pertanto seguiremo, prima possibile, l’iter previsto perché i diritti di tutti i cittadini e di una associazione come Legambiente, riconosciuta a livello nazionale, vengano riaffermati con forza e rispettati.
Il sindaco Hagge definisce le persone interessate ad evitare lo scempio artistico e paesaggistico come “ ambientalisti dell’ ultima ora” perché non hanno impedito, per esempio, la legittima vendita, da parte del legittimo proprietario, di mobili, ninnoli, sottovasi e orinali della Villa di Uzzano, che peraltro non è stata ridotta a condominio o termitaio ma, a quanto ci risulta, è ben mantenuta.
Ebbene sì per quanto ci riguarda lo confessiamo: non c’ eravamo pure quando la Stele di Rosetta ed i marmi del Partenone sono stati portati al British Museum … sorry. Ci risulta però che nessuno ha mosso un dito in difesa dei nobili orinali, peraltro non tutelati da alcuna previsione degli strumenti urbanistici del Comune di Greve in Chianti. Al contrario molti di noi erano presenti a difendere l’integrità del nostro territorio già alla fine degli anni ’80.
Comunque, ci sembra che il nostro territorio meriti molto di più da politici ed amministratori, per esempio mobilità e servizi effettivamente a favore dei cittadini, recupero di immobili di valore per attività imprenditoriali di qualità, bioedilizia con criteri per il risparmio energetico ed il consumo delle risorse ….. non mediocrità grettezza e avido vecchiume. Non è saggio che una amministrazione preveda esclusivamente insediamenti residenziali senza porre attenzione ad incoraggiare anche scelte produttive.
La vicenda di Strada e questa di Vitigliano, sono i due ultimi capitoli, in ordine di tempo, della fiction urbanistica del comune di Greve in Chianti. Denominatore comune: difficoltà di dialogo fra amministratori e amministrati, partecipazione negata o male interpretata. Amministratori che non amano il confronto, che alla prima occasione zittiscono i cittadini a suon di regolamenti, che mancano anche dovute risposte formali. In Italia non abbiamo un “codice etico degli amministratori” come hanno gli Stati Uniti d’America, ma ci chiediamo: la regione Toscana può permettersi di legiferare, investendo anche fondi, sulla partecipazione, sulla gestione del territorio, se poi in pratica a livello locale le “buone norme” regionali vengono disattese?
Crediamo che la promessa di partecipazione e condivisione che l’assessore regionale Conti ha fatto in una pubblica assemblea non sia stata una “promessa pre-elettorale”.
Convinti che svilire le istituzioni arrechi danno a tutta la collettività ed alla democrazia, da parte nostra ribadiamo la volontà e la disponibilità a trovare, nello scorcio di legislatura che ancora resta, un confronto diretto, non mediato attraverso la stampa locale, maturo e responsabile, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli, anche con gli amministratori del comune di Greve in Chianti, ma perché questo sia possibile è necessario che tutte le istituzioni competenti intervengano e levino la loro voce.
Greve in Chianti, 29 maggio 2008.

CIRCOLO LEGAMBIENTE
IL GALLO VERDE
GREVE IN CHIANTI

giovedì 29 maggio 2008

Lo scempio continua... approvate dalla Giunta Vitigliano e Palaia

L'amministrazione comunale ha scelto di continuare sulla medesima strada, approvando un piano di recupero di facciata dell'antica villa di Vitigliano, trasformando un sito di pregio e valore culturale del territorio comunale, suddividendo la struttura in un comprensorio qualunque di tanti appartamentini. La delibera che riguarda Palaia prevede addirittura l'insediamento e la nascita di 84 villette moderne a cavallo della collina che c'è ad ovest tra Chiocchio e Strada in Chianti. Della serie, lo scempio continua...

martedì 27 maggio 2008

domenica 25 maggio 2008

Variante di Strada - Articolo di Metropoli del 23/05

Politica Grevigiana al vetriolo - Articolo di Metropoli del 23/05

venerdì 23 maggio 2008

Raccolta Differenziata porta a porta... proviamo a fare il punto

Interessante articolo sulla raccolta differenziata porta a porta.
Articolo estratto dal sito:
http://www.chianti-ambiente-territorio.info


mercoledì 21 maggio 2008

Istanza relativa alle Osservazioni al Piano di Recupero del complesso edilizio di Vitigliano

AL SINDACO
DEL COMUNE DI GREVE IN CHIANTI

E p. c. AL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI GREVE IN CHIANTI

AI CAPIGRUPPO CONSILIARI
DEL COMUNE
DI GREVE IN CHIANTI

AL SEGRETARIO GENERALE
DEL COMUNE
DI GREVE IN CHIANTI


Oggetto: istanza relativa alle Osservazioni al Piano di Recupero del complesso edilizio di Vitigliano.


Nel corso della riunione del Consiglio Comunale di Greve in Chianti del 7 Maggio 2008, il nostro circolo è venuto a conoscenza, per dichiarazione del Segretario Generale, di “vizi formali” relativi alla procedura seguita da codesto Comune per le osservazioni in oggetto, da noi regolarmente presentate il 12 Ottobre 2007, protocollo n. 23568, che alleghiamo in copia alla presente.

Pertanto, avanziamo
formale istanza

perché le osservazioni da noi presentate vengano esaminate e controdedotte in tutte le sedi previste dalla normativa vigente, secondo l’iter formale e sostanziale di legge, in modo tale che siano affrontati nel merito i punti sostanziali posti dalle medesime nostre osservazioni.

Il nostro circolo esprime altresì rammarico per l’imbarazzante vicenda che ci ha visti coinvolti, nostro malgrado. Prende atto della circostanza per la quale il Comune di Greve in Chianti ad oggi non ha informato in modo formale, né informale lo scrivente circolo dell’accaduto.

La presente istanza è volta a sanare in modo risolutivo la situazione, altrimenti ci vedremo costretti ad invocare il rispetto della Legge Regionale 1/2005 nelle competenti sedi giudiziarie, secondo la vigente normativa e secondo le indicazioni dell’Ufficio Legale della nostra Associazione.

In attesa di formale riscontro, che ci auguriamo esauriente e risolutivo, porgiamo distinti saluti.


Greve in Chianti, 20 Maggio 2008

CIRCOLO LEGAMBIENTE
IL GALLO VERDE
IL PRESIDENTE
Viola Viligiardi

martedì 20 maggio 2008

Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino richiede chiarimenti sulle emissioni del Cementificio di Testi

S.Casciano, 20 maggio 2008

SINDACO DI GREVE IN CHIANTI

SINDACO DI S.CASCIANO VAL DI PESA

ASSESSORE ALL’AMBIENTE
PROVINCIA DI FIRENZE

DIRETTORE GENERALE ARPAT

SACCI S.p.A.


OGGETTO: richiesta informazioni

In relazione alla situazione della valle della Greve nella zona del Passo dei Pecorai, dove sorge il cementificio di Testi, il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino, con la presente lettera, intende porre alcune domande alla società Sacci S.p.A. (proprietaria dello stabilimento) ed alle autorità competenti per quanto riguarda la concessione di autorizzazioni ed il controllo dell’applicazione di quelle in essere.

Dalla lettura de

“Allegato 1: Allegato Tecnico al procedimento di Autorizzazione Ambientale Integrata, Atto Dirigenziale della Provincia di Firenze n. 4272 del 20/12/2007”, pg. 10,

si ricava che il valore delle diossine (PCDD+PCDF) emesse in atmosfera e dichiarate dalla Sacci, è dell’ordine di 6*10-7 mg/Nm3, 6(sei) volte superiore ai limiti dalla tabella a pagina 22 dello stesso elaborato e curata dalla provincia.


Inoltre, sempre dalla stessa tabella riassuntiva delle tipologie e quantità delle emissioni, risulta che il valore relativo al mercurio rilasciato in atmosfera, è di 0,0737 mg/Nm3, a fronte di un limite di 0,05 mg/Nm3.


Non essendo possibile inquadrare temporalmente i momenti in cui Sacci ha effettuato tali rilevamenti e non sapendo come siano stati effettuati i calcoli di equivalenza, (mancano gli opportuni riferimenti), alla luce della vigente legislazione, tali valori sarebbero da ritenersi fuori norma in quanto pericolosi per la salute.

A fronte di questi dati, chiediamo all'Azienda ed agli enti in indirizzo, una urgente risposta chiarificatrice e, ove risultassero fondati i nostri timori, ci attendiamo immediati interventi a tutela della salute pubblica.

Alla luce di quanto sopra, ci sembra particolarmente urgente acquisire i risultati delle analisi svolte nell'anno 2007 da Sacci, e delle opportune verifiche eseguite dall'Ente Pubblico nell’anno 2007-2008.

Distinti saluti.

Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Chianti Fiorentino
Aiab Toscana, ASCI Toscana, Associazione San Casciano per la Tutela dell'ambiente, Comitato delle Sibille per la Tutela dell'Ambiente, Comitato "Passo per il Chianti", Comitato di Uzzano Greve in Chianti, Foro Contadino, Forum Ambientalista Toscano, Italia Nostra, Legambiente circolo "Il Passignano" Tavarnelle - San Casciano, Legambiente circolo "Il Gallo Verde" Greve in Chianti, Mani Tese Firenze, Medicina Democratica,Vas Chianti Fiorentino, WWF sezione toscana

Lucia Carlesi

giovedì 15 maggio 2008

mercoledì 7 maggio 2008

"Il paesaggio della Toscana tra storia e tutela" di Rossano Pazzagli



BOOKTRAILER del libro su Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=Xa4ngMP3fqo