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venerdì 30 maggio 2008

Comunicato Stampa del Circolo del Gallo Verde dopo l'approvazione della Giunta per Vitigliano

Comunicato Stampa

Nel corso della riunione del Consiglio Comunale di Greve in Chianti del 7 Maggio 2008, il circolo Legambiente “Il Gallo Verde” è venuto a conoscenza, per dichiarazione del Segretario Generale, di “vizi formali” relativi alla procedura seguita dal Comune di Greve per le osservazioni relative a Vitigliano, regolarmente presentate dal circolo stesso il 12 Ottobre 2007, protocollo n. 23568. Il circolo esprimendo rammarico per l’imbarazzante vicenda non ha potuto fare a meno di presentare una formale istanza, in data 20 maggio 2008 “ perché le osservazioni presentate vengano esaminate e controdedotte in tutte le sedi previste dalla normativa vigente, secondo l’iter formale e sostanziale di legge, in modo tale che siano affrontati nel merito i punti sostanziali posti dalle medesime osservazioni.”
Con questa istanza si vuole sanare in modo risolutivo la situazione, altrimenti il circolo si vedrà costretto ad invocare il rispetto della Legge Regionale 1/2005 nelle competenti sedi giudiziarie, secondo la vigente normativa e secondo le indicazioni dell’Ufficio Legale di Legambiente Toscana.
Le osservazioni si articolavano su due punti: la mancata valutazione dell’impatto del progetto sui servizi (servizio idrico e servizio scolastico), il tipo di intervento previsto non risulta compatibile con le previsioni degli strumenti urbanistici che il comune di Greve si è dato.
Ieri, 28 Maggio 2008, il Consiglio comunale, con una considerevole fretta, avvalorata dalla presenza in sala del rappresentante della società attuale proprietaria, ha definitivamente approvato il progetto con maggioranza risicata e con una nota a verbale che denuncia “vizi formali” nella procedura seguita dall’amministrazione nell’esame delle nostre osservazioni. La nota è stata richiesta dal consigliere di opposizione Migno che ringraziamo, come ringraziamo gli altri consiglieri che hanno dimostrato attenzione per le nostre osservazioni.
Questa amministrazione ha la cattiva abitudine di non rispondere mai alle osservazioni che presentiamo, registriamo anche mancate risposte a richieste formali di vario tipo. In questa occasione, però hanno superato loro stessi. Dopo dichiarazioni ufficiali, più o meno pasticciate, di vizi formali, su presentazione di nostra istanza formale, non siamo stati contattati e non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione né formale, né informale. Pertanto seguiremo, prima possibile, l’iter previsto perché i diritti di tutti i cittadini e di una associazione come Legambiente, riconosciuta a livello nazionale, vengano riaffermati con forza e rispettati.
Il sindaco Hagge definisce le persone interessate ad evitare lo scempio artistico e paesaggistico come “ ambientalisti dell’ ultima ora” perché non hanno impedito, per esempio, la legittima vendita, da parte del legittimo proprietario, di mobili, ninnoli, sottovasi e orinali della Villa di Uzzano, che peraltro non è stata ridotta a condominio o termitaio ma, a quanto ci risulta, è ben mantenuta.
Ebbene sì per quanto ci riguarda lo confessiamo: non c’ eravamo pure quando la Stele di Rosetta ed i marmi del Partenone sono stati portati al British Museum … sorry. Ci risulta però che nessuno ha mosso un dito in difesa dei nobili orinali, peraltro non tutelati da alcuna previsione degli strumenti urbanistici del Comune di Greve in Chianti. Al contrario molti di noi erano presenti a difendere l’integrità del nostro territorio già alla fine degli anni ’80.
Comunque, ci sembra che il nostro territorio meriti molto di più da politici ed amministratori, per esempio mobilità e servizi effettivamente a favore dei cittadini, recupero di immobili di valore per attività imprenditoriali di qualità, bioedilizia con criteri per il risparmio energetico ed il consumo delle risorse ….. non mediocrità grettezza e avido vecchiume. Non è saggio che una amministrazione preveda esclusivamente insediamenti residenziali senza porre attenzione ad incoraggiare anche scelte produttive.
La vicenda di Strada e questa di Vitigliano, sono i due ultimi capitoli, in ordine di tempo, della fiction urbanistica del comune di Greve in Chianti. Denominatore comune: difficoltà di dialogo fra amministratori e amministrati, partecipazione negata o male interpretata. Amministratori che non amano il confronto, che alla prima occasione zittiscono i cittadini a suon di regolamenti, che mancano anche dovute risposte formali. In Italia non abbiamo un “codice etico degli amministratori” come hanno gli Stati Uniti d’America, ma ci chiediamo: la regione Toscana può permettersi di legiferare, investendo anche fondi, sulla partecipazione, sulla gestione del territorio, se poi in pratica a livello locale le “buone norme” regionali vengono disattese?
Crediamo che la promessa di partecipazione e condivisione che l’assessore regionale Conti ha fatto in una pubblica assemblea non sia stata una “promessa pre-elettorale”.
Convinti che svilire le istituzioni arrechi danno a tutta la collettività ed alla democrazia, da parte nostra ribadiamo la volontà e la disponibilità a trovare, nello scorcio di legislatura che ancora resta, un confronto diretto, non mediato attraverso la stampa locale, maturo e responsabile, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli, anche con gli amministratori del comune di Greve in Chianti, ma perché questo sia possibile è necessario che tutte le istituzioni competenti intervengano e levino la loro voce.
Greve in Chianti, 29 maggio 2008.

CIRCOLO LEGAMBIENTE
IL GALLO VERDE
GREVE IN CHIANTI

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