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venerdì 11 luglio 2008

Il terreno dove verrà realizzata una struttura di 6100 mq detta Variante AP8


La Variante AP 8, insediamento per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione di insaccati vuole palesemente trasformare una zona agricola di pregio paesaggistico, distante da altre aree produttive, in un’area di lavorazione a carattere prettamente industriale con gravi ripercussioni sulla viabilità, sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico e luminoso, contraddicendo lo Statuto del Territorio della Regione Toscana, che prevede la costruzione di nuovi edifici solo in aree già adibite.
L’insediamento di una lunghezza di 160 mt x 34 mt di profondità, x 7 mt di altezza dovrebbe essere in grossa parte interrato, lasciando comunque a vista una facciata di 1120 mq di superficie, con un gravissimo impatto a livello paesaggistico. L’interramento di tale insediamento (perché interrare non significa solo non vedere, ma ha delle gravi e serie conseguenze sotto l'aspetto idrogeologico) comporta lo sbancamento di una collina (per una profondità di circa 34 mt) ritenuta ad elevata pericolosità idrogeologica dalla Provincia di Firenze e dalla Protezione Civile, come documentato sul sito http://www.provincia.fi.it/sit/cartogr.htm. Il progetto prevede un ulteriore edificio, sovrastante l'insediamento, di 600 mq con “torretta”, snaturante l’autenticità e l’integrità del paesaggio circostante con una “casetta” che risulta essere di dimensione doppia rispetto la metratura di una casa colonica tipica e che va sommata in altezza ai 7 mt dell'insediamento.
In merito alla localizzazione di tale complesso risulta evidente che una collocazione più consona e appropriata sempre all’interno del territorio comunale (perché nessuno caccia nessuno), ma in aree già adibite a lavorazioni artigianali e industriali, possibilmente attuando un recupero di strutture già esistenti, possa garantire all’azienda la medesima capacità di rappresentanza e occupazione. Non solo, un edificio non interrato significa anche tutela per la salute e il benessere dei propri dipendenti.
Ci chiediamo allora perché proprio in quel luogo? Purtroppo la risposta ci sembra palese la troviamo nel fatto che il diretto interessato è anche il proprietario del terreno.

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